Nexus smartwatch: la vera evoluzione di Android Wear - Opinioni

21-07-2016 tutte le categorie -

Android Wear, dai primi smartwatch ai nuovi Nexus

 
Da quando Android Wear ha fatto la sua prima apparizione, nel 2014, il sistema operativo di Google per smartwatch ha fatto sicuramente dei passi in avanti. Nel progetto iniziale, l’idea era quella di creare un sistema che potesse affermarsi come leader nel mercato, ma attualmente questo obbiettivo non è ancora stato raggiunto. 
 
I primi dispositivi equipaggiati con Android Wear, l’LG G Watch e il Samsung Gear Live, erano prodotti ancora acerbi, frutto delle sperimentazioni iniziali nello sviluppo del sistema operativo. Da quel momento, il team di Google ha continuato ad aggiungere piccole migliorie, ma senza mai compiere quel salto definitivo verso la maturità.
 
Stando agli ultimi rumors, il probabile arrivo di due nuovi smartwatch Android Wear marchiati Nexus potrebbe rappresentare per Google l’opportunità di affermarsi come azienda trainante di tutto il settore, proponendo dei dispositivi completi sia dal punto di vista hardware che software.
 
Se poi aggiungiamo al tutto anche Android Wear 2.0, l’aggiornamento più importante per la piattaforma in arrivo verso la fine di quest’anno, il colosso di Mountain View ha tutte le carte in regola per conquistare definitivamente il cuore degli utenti. Purtroppo il mercato stesso degli smartwatch è ancora in una fase di sviluppo, nella quale i bisogni e le esigenze dei consumatori non sono ancora ben delineate.
 

Nexus smartwatch, cosa aspettarci?

 
Una delle critiche più frequenti mosse dall’utenza è l’eccessiva dipendenza degli smartwatch nei confronti dei telefoni associati. Il pubblico vuole dispositivi in grado di svolgere la maggior parte delle funzioni senza la costante presenza dello smartphone. In questo senso Android Wear 2.0 vuole limitare il problema, soprattutto con l’introduzione delle app standalone.
 
Anche dal punto di vista hardware e di design Google deve mantenere alti gli standard di produzione per competere con prodotti come Apple Watch: una costruzione di qualità e una scelta accurata della componentistica interna sono essenziali per alzare il livello del brand Nexus. La stessa interfaccia del sistema dovrà essere ulteriormente migliorata e resa più semplice ed intuitiva.
 
Infine, un altro elemento di cruciale importanza nell’usabilità di uno smartwatch è rappresentato dagli assistenti vocali. Anche qui Google mette a disposizione una delle migliori, se non la migliore, piattaforma a disposizione: Google Now. In Android Wear 2.0, questa funzionalità sarà ulteriormente potenziata con l’arrivo di Google Assistant, che promette un livello di interazione e comprensione ancora più alto, grazie ai dati messi a disposizione dal motore di ricerca numero uno al mondo.
 
In conclusione, Google può fare veramente la differenza con questi due nuovi smartwatch Nexus: unendo le potenzialità di Android Wear 2.0 e Google Assistant ad un hardware di alto livello, la definitiva consacrazione è a portata di mano.
 
Marco Voltazza

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