Android Wear: in arrivo su smartwatch la nuova funzione “cardiogramma” per comprendere meglio la salute del nostro cuore

19-10-2017 Google - tutte le categorie -
Google è pronta ad integrare la nuova funzione “cardiogramma” all’interno dei suoi smartwatch Android Wear, con lo scopo di monitorare più in profondità e in maniera costante lo stato di salute del nostro cuore.
 
La popolare app presente su Apple Watch che permette agli utenti di capire le differenze del ritmo cardiaco durante le varie fasi della giornata, compresa anche quella notturna, sembra aver colpito i tecnici Google responsabili del comparto smartwatch tanto da svilupparne una propria, in arrivo nelle prossime settimane sulla piattaforma Android Wear.
 
Purtroppo non tutti i modelli potranno supportare la nuova funzionalità: nella lista dei dispositivi compatibili infatti mancano all’appello molti smartwatch prodotti da Fossil, ma in compenso gli utenti in possesso di un LG Watch Sport, un Huawei Watch 2, un Polar M600 o l’imminente Misfit Vapor riceveranno l’upgrade. Inoltre si tratterà di un’esclusiva della sola piattaforma Android Wear, grazie alle potenzialità delle API al suo interno.
 

Android Wear: la nuova app cardiogramma rileverà in maniera costante il battito cardiaco durante tutto l’arco della giornata

 
Nello specifico la funzione cardiogramma, una volta avviata, registrerà di default la frequenza cardiaca ad intervalli di 5 minuti durante tutta la giornata, attivando automaticamente il sensore cardio integrato. Naturalmente è possibile aumentare la frequenza con la quale vengono fatte le misurazioni, ad esempio una ogni minuto, ma è probabile che questo vada ad incidere negativamente sulla durata della batteria. Inoltre si potrà integrare il tutto con la piattaforma Google Fit e i relativi dati fitness e sportivi.
 
I vantaggi di questa nuova app non saranno limitati soltanto nella quantità di dati rilevati ma anche al monitoraggio di determinate condizioni come la fibrillazione atriale, una forma di aritmia che in alcuni casi può comportare serie conseguenze come dolori al petto, palpitazioni o ictus. Google per fare ciò sfrutta una rete neurale, chiamata DeepHeart, molto affidabile e precisa nel suo funzionamento (circa il 97% di accuratezza). In questo modo gli utenti potranno scovare in anticipo determinate patologie, prima che queste si manifestino in forme peggiori, aiutando anche ad avere una maggiore consapevolezza del proprio stato di salute.
 
Via: Wareable.com
Marco Voltazza

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