Mercato smartwatch 2015: a Apple oltre il 60% delle vendite

29-03-2016 Apple -
  

Mercato smartwatch: Apple in testa nonostante l’uscita a metà anno

 
Nonostante siano stati introdotti nel mercato già da qualche anno (nel 2011 Motorola lanciava Motoactv) gli smartwatch hanno ottenuto un grande successo solo nel 2015. Il merito è soprattutto di Apple, che a metà dello scorso anno ha presentato il suo Watch arrivando in un balzo in testa alle vendite. Uno successo senza eguali: solo nel primo anno Apple Watch ha rappresentato il 61,3% delle vendite nel mercato smartwatch.
 
Una conferma del successo di Apple arriva da Canalys. Secondo l'agenzia di ricerca infatti sono stati 12 milioni gli Watch venduti nel corso del 2015. Quasi due terzi delle vendite totali del settore, malgrado la commercializzazione dell’orologio sia iniziata a metà anno.

Subito dietro la casa di Cupertino troviamo Samsung, che si aggiudica il secondo posto tra le aziende di smartwatch grazie alle performance offerte dal Gear S2. Terza Pebble, una piccola azienda produttrice di smartwatch che affidandosi al noto sito di crowdfunding Kickstarter ha ottenuto un grande successo (si stima infatti che nel 2015 oltre l’8,5% degli smartwatch in circolazione avessero il sistema operativo Pebble).
 

Mercato smartwatch “basic”: 37 milioni di device da polso venduti nel 2015

 
Più significativi i numeri che fanno riferimento ai cosiddetti device da polso “basic”. Stando ai dati resi noti da Canalys infatti sarebbero 37 milioni le unità commercializzate lo scorso anno. Leader di settore Fitbit, mentre al secondo posto troviamo Xiaomi che si guadagna il podio grazie ai 12 milioni di Mi Bands venduti nel 2015.
 
Tornando agli smartwatch veri e propri, pare che nelle passate festività natalizie e di fine anno i veri protagonisti siano stati Apple, Fitbit e Garmin. Insieme le tre società hanno raccolto il 60% delle vendite totali. Ma quali saranno gli andamenti del mercato nel 2016? A questo punto non rimane che vedere cosa succederà dopo il Mobile World Congress di Barcellona (concluso lo scorso 25 febbraio).
Iacopo Bernardini

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