Samsung e Android Wear: in futuro solo smartwatch con Tizen OS

25-05-2016 Samsung -

Samsung sembra intenzionata a puntare tutto su Tizen come OS per i prossimi dispositivi indossabili

 
Rappresentando una delle più grandi compagnie al mondo nel settore tecnologico, Samsung è un partern ideale per promuovere la crescita di un nuovo sistema operativo. Per quanto riguarda il mercato degli smartwatch, Google molto probabilmente dovrà fare a meno del colosso coreano: Samsung, infatti, sta pensando di non utilizzare più Android Wear nei suoi futuri dispositivi.
 
Stando ad alcuni rumors, vertici dell'azienda hanno dichiarato che “nessun nuovo dispositivo Android Wear è attualmente in fase di sviluppo”. La compagnia ha deciso di puntare sul proprio sistema operativo, Tizen, con il quale equipaggiare tutti i prossimi device indossabili.
 
Samsung spiega come la scelta di utilizzare Tizen sia dovuta al fatto che è molto più efficiente in termini di consumo della batteria rispetto ad Android Wear e che sarà il sistema operativo standard in altri prodotti Samsung, dalle TV ai frigoriferi. Restano ancora da confermare queste dichiarazioni, ma se così fosse sarebbe un importante cambiamento per il mercato.
 

Samsung e Android Wear: collaborazioni future a rischio

 
Samsung ha dato ad Android Wear una sola possibilità, utilizzandolo nel suo smartwatch Galaxy Gear Live, uno dei primi ad utilizzare questo sistema operativo. Per quanto riguarda Tizen, la compagnia lo ha utilizzato con il Gear S2, il Gear S, il Gear 2 e il Galaxy Gear.
 
Google ha recentemente rilasciato una versione preview del nuovo Android Wear 2.0 dedicata agli sviluppatori, nella quale sono presenti diverse funzionalità come un design rinnovato, nuove modalità di scrittura e altre migliorie per il comparto della connettività.
 
Senza un brand importante come Samsung nel suo parco prodotti, Android Wear dovrà puntare su altri marchi come Motorola, Huawei, LG e Tag Heuer. Tizen, d'altro canto, avrà a disposizione un solo produttore: Samsung. Riuscirà quindi a sopravvivere con un solo marchio a disposizione? Diteci la vostra nei commenti qui sotto.
 
Marco Voltazza

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