Mercato wearable device: previste vendite per 111 milioni di dispositivi nel 2016
Nel 2016 si venderanno oltre 111 milioni di dispositivi indossabili. Un incremento del 44,4% rispetto al 2015, anno in cui sono state consegnate a livello mondiale 80 milioni di unità. È quanto emerge dal rapporto Worldwide Quarterly Wearable Device Tracker di IDC.
Una crescita di mercato che sarà possibile anche grazie all’introduzione dei dispositivi di seconda e terza generazione. Device che rispetto ai precedenti sono stati migliorati sia nel design che nelle funzionalità per venire incontro alle esigenze dei consumatori.
Sempre stando a quanto riportato da IDC, entro il 2019 le vendite totali di device wearable raggiungeranno i 214,6 milioni di unità, con un tasso medio di crescita annua pari al 28%. Nel 2016 tra i device che riscuoteranno maggiore successo ci saranno gli smartwatch per i quali è prevista una vendita di 34,3 milioni di unità contro i 21,3 milioni che erano stati pronosticati per il 2015.
Per il quinquennio 2015-2019 è previsto un aumento medio annuo del 42,8%. Entro tre anni quindi le vendite di device dovrebbero arrivare a quota 88,3 milioni.
watchOS leader nel mercato dei wearable con il 61,3% di market share
Sul fronte dei sistemi operativi il leader di mercato è watchOS, che nel 2015 si è accaparrato il 61,3% di market share. Un risultato raggiunto sia grazie ai tantissimi fan dei prodotti Apple che alla larga disponibilità di applicazioni.
E a detta di IDC watchOS manterrà la leadership anche nei prossimi tre anni, con un tasso medio annuo di crescita del 36,5%, anche se è prevista una riduzione della quota di mercato che nel 2019 dovrebbe ammontare al 51,1%.
In seconda posizione, con un largo margine, troviamo Android e Android Wear. Nonostante il numero di produttori di device wearable sia in crescita e includa oltre alle aziende tecnologiche anche aziende storiche di orologi tradizionali, come Fossil, Tag Heuer e Casio, nel 2015 il market share complessivo di Android e Android Wear è stato solo del 17,3%.
Tuttavia per questi due sistemi operativi è prevista una forte crescita, si stima infatti che nel 2019 riusciranno ad ottenere il 40% delle quote di mercato, nello specifico per Android Wear si stima un tasso di crescita medio di oltre l’80%.
Mercato wearable in salita a scapito di pc, tablet e smartphone
Ma se i dispositivi indossabili hanno un grande successo, il settore dei pc è in netto declino. Secondo IDC infatti nell’ultimo trimestre 2015 sono stati venduti a livello mondiale 71,9 milioni di pc, il 10,6% in meno delle vendite registrate nello stesso periodo dell’anno precedente.
E nonostante le vendite totali siano in linea con le previsioni di mercato, il 2015 si è chiuso con meno di 300 milioni di pc venduti. Un risultato che non si vedeva dal 2008.
Un modesto incremento delle vendite è stato registrato nell’ultimo trimestre dell’anno, se paragonato ai trimestri precedenti, ma nel complesso il calo anno su anno rimane elevato e supera addirittura quello registrato nel 2013 (9,8%).
Capitolo a parte per i dispositivi trasformabili, ossia con tastiera staccabile, che sono stati analizzati separatamente dai pc. Se così non fosse stato il decremento annuo registrato per i computer si sarebbe ridotto di circa il 5%. I trasformabili hanno infatti riscontrato una leggera crescita nel 2015 e si prevede che nel 2016 il loro impatto nel mercato sarà ancora maggiore.
Secondo l’analisi di IDC il calo delle vendite dei pc è riconducibile a una serie di motivi contingenti. A incidere sarebbero stati soprattutto i cicli di vita più lunghi e la forte competizione di tablet e smartphone, nonostante la crescita di questi device sia in fase di rallentamento. Il 2015 è stato infatti il primo anno in cui il settore dei telefoni cellulari ha registrato un incremento globale a singola cifra.
In discesa anche le vendite dei tablet che secondo IDC avrebbero chiuso l’anno con un decremento dell’8,1% rispetto al 2014. Ma nonostante la decrescita i tablet coprono ancora più del 50% del mercato, con i modelli con schermo da 9 a 13 pollici in fase crescente a scapito di quelli con display da 7 a 9 pollici.
Iacopo Bernardini