Motorola Moto 360 Sport: Android Wear 2.0 è finalmente disponibile al download

24-08-2017 Motorola -
Dopo mesi di estenuante attesa e continui ritardi, Android Wear 2.0 è finalmente disponibile anche per lo smartwatch Moto 360 Sport. Tra tutti i dispositivi compatibili con l’update del sistema operativo di Google, il modello più sportivo offerto da Motorola era l’unico ancora in attesa del rollout ufficiale ma, come si dice in questi casi, meglio tardi che mai.
 
Nonostante la compagnia americana, ora passata sotto il controllo del gruppo Lenovo, avesse già rilasciato l’aggiornamento software per il modello “standard” del Moto 360 (2a Generazione) nel mese di Maggio, inspiegabilmente la versione Sport era stata esclusa. Ora invece sembra che le cose si siano finalmente risolte, con l’arrivo dell’update proprio in questi giorni, grazie alle informazioni trapelate da una pagina di supporto dedicata agli smartwatch Motorola.
 

Moto 360 Sport: nuova vita per lo smartwatch grazie all’arrivo di Android Wear 2.0

 
Fino ad oggi non sono state ancora rese note le motivazioni che hanno portato Lenovo e Motorola a ritardare di così tanti mesi il rilascio di Android Wear 2.0 su Moto 360 Sport, probabilmente una scelta più legata al mercato (scarso) dello smartwatch stesso piuttosto che ad un problema tecnico. La stessa Motorola non ha mai riservato grandi attenzioni a questo modello, tagliando più volte il prezzo nello store nel tentativo di aumentare le vendite.
 
Per la gioia dei possessori di Moto 360 Sport, la lunga pazienza alla fine è stata premiata. Ora infatti potranno godere di tutte le nuove funzionalità introdotte con Android Wear 2.0 come le app standalone, le nuove complications, le notifiche migliorate o la nuova tastiera virtuale QWERTY. Con questo ultimo rilascio, la fase di rollout relativa ad Android Wear 2.0 si conclude definitivamente, un’operazione partita in Febbraio e conclusasi soltanto nel mese di Agosto.
 
Purtroppo non tutti hanno potuto godersi le novità dell’aggiornamento, dato che molti produttori hanno preferito abbandonare il supporto per i dispositivi più datati come il Sony SmartWatch 3, l’LG G Watch o il Samsung Gear Live, una scelta che ha fatto tanto discutere specialmente per quanto riguarda Sony.
Marco Voltazza

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